Ammortamento alla francese, cos’è e come funziona

Ammortamento alla francese, cos’è e come funziona

'Ammortamento alla francese, cos’è e come funziona'
Ammortamento alla francese, cos’è e come funziona

Quando si stipula con la banca un contratto di mutuo per coprire un investimento (ad esempio, l’acquisto di una casa), l’obbligazione che sorge in capo al consumatore nei confronti dell’istituto di credito è quella di restituire il prestito attraverso il versamento di rate mensili. Qualunque prestito si compone di una quota di interessi, la quale viene sommata alla cifra erogata ai fini della restituzione. Fra i piani di ammortamento di un finanziamento, il più diffuso risulta essere l’ammortamento alla francese. Nell’ammortamento alla francese le rate sono tutte dello stesso importo per tutta la durata del finanziamento, e man mano che vengono versate le rate, diminuisce la quota degli interessi, mentre aumenta l’importo di restituzione del capitale. Dunque, si tratta di un piano di rimborso del prestito abbastanza vantaggioso. Inoltre, il fatto che il piano di ammortamento alla francese prenda in considerazione il calcolo degli interessi sul capitale residuo, i quali vengono direttamente pagati senza essere capitalizzati alla scadenza della rata, esclude il verificarsi del cosiddetto anatocismo, vale a dire quel fenomeno consistente nella produzione di interessi da parte di interessi scaduti e non pagati su una somma dovuta. Tuttavia, il piano di ammortamento in questione presenta uno svantaggio; difatti, a causa dell’influenza sempre minore del tasso di interesse sulla rata, a lungo andare diviene sempre meno conveniente estinguere il debito anticipatamente, e ciò in quanto gli interessi vengono tutti pagati nelle prime rate. Un esempio di calcolo di ammortamento alla francese è il seguente. Immaginiamo di richiedere alla banca un prestito di 40.000 euro da rimborsare in 10 anni, attraverso il versamento di rate semestrali. Con un tasso di interesse del 4%, la cifra finale da restituire all’istituto di credito in 20 rate sarà di 41.600 euro (2.080 euro a rata). L’importo delle rate sarà uguale per l’intera durata del finanziamento, mentre varierà la sua composizione. Supponiamo che la prima rata abbia un interesse del 2%: lo stesso sarà calcolato sull’intero capitale da restituire, e la rata comprenderà 800 euro di interessi più 1.280 euro di capitale. Il mese successivo, il capitale da restituire sarà inferiore (40.000 euro – 1.280 euro = 38.720 euro). Nella rata successiva, l’interesse del 2%, piuttosto che sull’intero capitale (40.000 euro), sarà calcolato sulla quota residua, ossia 38.720 euro. Dunque, la rata sarà costituita da 744,40 euro di interesse e 1.305 euro di capitale.

AVV. GIUSEPPINA MARIA ROSARIA SGRO'