Il  decreto fiscale  estende  la rottamazione dei ruoli alle cartelle

Il decreto fiscale estende la rottamazione dei ruoli alle cartelle notificate nel 2017.

'Il  decreto fiscale  estende  la rottamazione dei ruoli alle cartelle notificate nel  2017.'
Il decreto fiscale estende la rottamazione dei ruoli alle cartelle notificate nel 2017.

La rottamazione bis consente di sanare le cartelle esattoriali relative a carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio al 31 dicembre 2017. Attenzione, non si tratta di una nuova possibilità di definizione agevolata per coloro che non avevano aderito alla sanatoria dello scorso anno, ma riguarda esclusivamente i carichi in corso d’anno. E’ anche possibile la riammissione alla rottamazione 2016/2017 per coloro pur avendo aderito, poi non hanno pagato le rate. Una novità riguarda i soggetti che avevano interrotto piani di rateazione, la legge dell’anno scorso impediva l’accesso a coloro che avevano un piano di rateazione in essere al 24 ottobre 2016 e non avevano pagato tutte le rate scadute il 31 dicembre 2016. Anche per questi contribuenti, si apre una nuova finestra. L’art. 1 del decreto 148/2017 consente di sanare i carichi da gennaio a settembre, però non possono essere sanate cartelle emesse negli anni scorsi, la norma prevede solo la riapertura dei termini per le rate di luglio e settembre fino al prossimo 30 novembre.In sostanza, chi non ha approfittato della rottamazione dello scorso anno, introdotta dal decreto 193/2016 (collegato alla manovra finanziaria 2017), ha perso la possibilità di sanare le cartelle emesse dal 2006 al 2016. Anche questa definizione consente di sanare pendenze fiscali, contributive, multe stradali, tributi locali, con il pagamento della somma originariamente dovuta e l’aggio e le somme dovute per le procedure esecutive. Non si pagano, invece, interessi di mora e sanzioni. Per quanto riguarda le multe stradali (che sono sanzioni), non si pagano gli interessi di mora. Le domande si presenteranno entro il 15 maggio 2018. Previsto, come lo scorso anno, il pagamento dilazionato, fino a un massimo di cinque rate, con scadenze luglio 2018, settembre 2018, ottobre 2018, novembre 2018 e febbraio 2019.