Calcestruzzo : innovazione nel campo degli additivi.

Calcestruzzo : innovazione nel campo degli additivi.

'Calcestruzzo : innovazione nel campo degli additivi.'
Calcestruzzo : innovazione nel campo degli additivi.

L’industria dei materiali edili, sfruttando le nuove tecnologie e le nuove strumentazioni a disposizione della ricerca, si sta evolvendo sempre di più verso soluzioni innovative e moderne che possano soddisfare le più svariate esigenze del mercato. Nel settore delle grandi infrastrutture si sta cercando di rendere più smart i nuovi processi di costruzione, ma ci si sta concentrando anche sugli interventi di manutenzione e ristrutturazione dell’esistente, che spesso richiedono delle tempistiche lunghe non compatibili con una resa ottimale del servizio. Un esempio di intervento di manutenzione definibile smart è la pista d’atterraggio dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, chiusa per lavori, è tornata operativa dopo sole 36 ore trascorse dal getto del calcestruzzo. Lavori resi possibili, in tempo record, grazie all’impiego di una speciale miscela a presa rapida, frutto di ricerche condotte negli ultimi anni dalla società Calcestruzzi Spa di proprietà del gruppo Italcementi.

Il calcestruzzo, che si ottiene dall’azione combinata di acqua, sabbia e ghiaia amalgamate insieme da un legante, solitamente cementizio, può offrire differenti prestazioni in base all’eventuale aggiunta di particolari additivi, che svolgono un ruolo fondamentale e che mirano a migliorarne le caratteristiche di resistenza meccanica, la durabilità, la lavorabilità e il processo di indurimento del materiale.

Il calcestruzzo ad alte prestazioni o HPC, High Performance Concrete, è un conglomerato connotato da un basso rapporto acqua/cemento e dall’impiego di aggiunte minerali e di aggregati di frantumazione di notevole qualità. Si possono raggiungere elevati livelli di resistenza e durabilità grazie a dei superadditivi, ad aggiunte minerali e ad inerti di alta qualità come basalto, quarzite e granito. Il calcestruzzo ad alte prestazioni soddisfa particolari requisiti prestazionali per la facilità di messa in opera e la compattazione del calcestruzzo fresco senza segregazione, per la resistenza meccanica iniziale e la tenacità, per la stabilità di volume e la vita di servizio in ambienti aggressivi. Come evoluzione dei calcestruzzi HPC, attualmente è in fase di ricerca avanzata, la messa a punto di calcestruzzi speciali ad altissima resistenza meccanica, spesso fibrorinforzati, denominati RPC, Reactive Powder Concrete, con prestazioni straordinarie molto superiori a quelle del calcestruzzo HPC. Gli RPC prevedono l’aggiunta di fibre alla miscela, additivata con superfluidicanti e dotata di fumo di silice e sabbia quarzosa come aggregato, per accrescerne ulteriormente la resistenza meccanica.

Nel calcestruzzo a presa rapida la qualità del materiale si fonde con la velocità d’esecuzione dell’opera. I tempi di maturazione, ovvero di indurimento del materiale fluido, si riducono sensibilmente, passando da circa 28 giorni di stagionatura del calcestruzzo tradizionale a pochi giorni o addirittura poche ore necessarie per un calcestruzzo arricchito con particolari additivi acceleranti di presa e di indurimento. Gli additivi acceleranti, spesso a base di silicati di sodio, svolgono il ruolo di aumentare la velocità di idratazione del cemento, ovvero la reazione chimica alla base della maturazione. In genere, sono spesso utilizzati di fronte a un clima freddo (la velocità di idratazione provoca un aumento della temperatura del fluido) o per concludere una lavorazione in tempi più brevi. Il calcestruzzo, indurendo prima, sviluppa rapidamente la sua resistenza meccanica. Il velocissimo rifacimento del manto della pista aeroportuale, che rientra nella attività di manutenzione straordinaria dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, è stato possibile anche grazie all’utilizzo di una particolare miscela di calcestruzzo a presa rapida della Calcestruzzi Spa, gettata con scarico diretto da betoniera, consentendo agli aerei di percorrere la pista d’atterraggio dopo sole 36 ore dal getto. La scelta di un materiale dalle elevate caratteristiche tecniche è stata fondamentale per poter dare agli utenti la quasi continuità del servizio aeroportuale, riducendo quindi notevolmente i tempi di chiusura di un tratto di pista lungo circa 1 kilometro e 300 metri e del grande raccordo che connette la pista al terminal. La particolare miscela a presa rapida è stata utilizzata in Italia per la prima volta, e rientra in una più vasta gamma di prodotti che, a seconda delle necessità, è in grado di assicurare tre diversi livelli di performance corrispondenti a tre differenti tempistiche: 4, 12 e 36 ore di indurimento dopo il getto. Le ricerche del gruppo Italcementi, iniziate nel 2010 nei laboratori di Bergamo, hanno fornito un prodotto innovativo utile per agevolare la realizzazione e la manutenzione delle grandi infrastrutture.

Il gruppo Italcementi, tramite la sua società Calcestruzzi Spa, promuove la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti high-performance da immettere sul mercato delle costruzioni.