Cascina Boldinasco: al via il progetto di riqualificazione del Borgo.

Cascina Boldinasco: al via il progetto di riqualificazione del Borgo.

'Cascina Boldinasco: al via il progetto di riqualificazione del Borgo.'
Cascina Boldinasco: al via il progetto di riqualificazione del Borgo.

Cascina Boldinasco, a via De Lemene a Gallarate, sarà riqualificata e diventerà il primo spazio di Milano dedicato al co-housing. Il nuovo borgo avrà 45 spazi abitativi privati e degli spazi sociali destinati all’uso collettivo come orti, pub, parchi e aree dove poter lavorare e studiare. Cascina Boldinasco oggi è di proprietà comunale, in passato, però, era un borgo, costruito proprio attorno alla Cascina. Col tempo questo spazio è diventato inagibile e abbandonato. Grazie al bando “Abitare in Borgo”, il Borgo riprenderà vita e diventerà un centro abitato con appartamenti ad affitto calmierato per le situazioni di emergenza abitativa, dotato di servizi pubblici innovativi e attrezzature utili alla vita di una nuova parte di città.

Il processo di trasformazione si è avviato a seguito di un bando che ne prevedeva la concessione, e che è stato vinto tramite procedura negoziata dall’associazione temporanea di imprese guidata da Giuppi srl e Campesi Impianti srl, ed è anche composta dall’immobiliare Tao 88, MTA Associati e VI+M, Consult Engineering, le cooperative sociali Spazio Pensiero Onlus e lo studio Collectibus. La gara fa parte delle azioni ricomprese all’interno del Piano Operativo Nazionale “Città metropolitane” 2010-2014 (PON Metro). Comprende due distinti assi integrati di intervento da realizzarsi tramite l’attivazione di un partenariato pubblico e privato. Il partenariato è co-finanziato da fondi pubblici in cambio di un diritto di superficie di 40 anni. Il recupero immobiliare prevede la realizzazione di alloggi in co-housing e sarà supportato da un contributo pubblico di 2.498.250 euro. Lo sviluppo di nuovi servizi per il quartiere e la costruzione di una nuova comunità potrà invece contare su 281.250 euro di cofinanziamento. L’importo complessivo dei lavori di trasformazione è stimato in 7 milioni di euro.

Il futuro del complesso prevede la realizzazione di 45 nuovi alloggi in co-housing sociale. 17 saranno ospitati all’interno di un nuovo edificio a due piani fuori terra che sorgerà accanto ai volumi della cascina, che sarà sottoposta ad un forte restauro.

I servizi per gli abitanti in programma comprendono un centro di smistamento per un Gruppo di acquisto solidale, una sala prove musicale e una lavanderia a gettone. Molti spazi sono destinati a laboratori, sia per la didattica che a piccoli lavori di manutenzione, allo studio ed al lavoro. Sei monolocali collocati nella parte meridionale della cascina costituiscono la Locanda solidale, che sarà gestita da persone con fragilità, affiancate da supervisori. Un pub musicale completa il programma di funzioni previste.

Le aree verdi, in prossimità e continuità con il vicinissimo parco Monte Stella, saranno recuperate e parzialmente destinate a orti urbani. Due terzi saranno a disposizione degli abitanti del complesso, il restante terzo degli altri cittadini del quartiere. Barriere antirumore saranno installate lungo l’asse di viale De Gasepri.

“Siamo molto soddisfatti,ill contesto è stato interpretato come un modello carico di memoria da un lato ma dall’altro pronto a intercettare le sfide della città di domani. È una proposta composita, ricca di spunti e di funzioni: differenti forme dell’abitare si alternano all’educazione verso lo sviluppo sostenibile, agli spazi per nuovi mestieri e professioni a laboratori per il tempo libero in una cornice tenuta insieme dalla voglia di includere e di integrare” dichiara Gabriele Rabaiotti, assessore alle Politiche sociali e abitative.