Catasto 2.0: nuovo Sistema Integrato del Territorio

Catasto 2.0: nuovo Sistema Integrato del Territorio

'Catasto 2.0: nuovo Sistema Integrato del Territorio'
Catasto 2.0: nuovo Sistema Integrato del Territorio

Il Catasto si rinnova con una nuova piattaforma integrata dell’Agenzia delle Entrate. Il SIT (Sistema Integrato del Territorio) catalogo nazionale degli immobili, incrocia e rende interoperabili le diverse informazioni georeferenziate provenienti da tutto il Paese (ad eccezione delle Province Autonome di Trento e di Bolzano), censendo oltre 74 milioni di immobili urbani e 60 milioni di immobili rurali (terreni). Il nuovo sistema è in pratica un’evoluzione dell’attuale sistema cartografico catastale, una sorta di nuovo catalogo nazionale degli immobili in grado di incrociare diverse informazioni georeferenziate rendendole interoperabili e sovrapponibili.

In pratica, a portata di mouse ci saranno tutti i dati catastali, le immagini aeree della zona in cui è ubicato un immobile, le unità immobiliari censite in ogni specifica categoria catastale, classificate anche in base al numero di vani o al valore della rendita. Si potranno effettuare confronti tra classamenti ed operare ricerche tramite “livelli” sovrapponibili da attivare o disattivare a piacimento, così come nella cartografia catastale, per visualizzare o meno dati censuari, informazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare, orto-foto digitali ad alta risoluzione, grafi stradali ecc.

Il Sistema Integrato del Territorio è costituito da una serie di layer: la cartografia, i dati censuari, le foto orto-digitali e molto ancora. Come nelle app di navigazione per smartphone, si possono visualizzare o disattivare i livelli, scegliendo quindi quali visualizzare a schermo. Anche in questo caso sono sufficienti alcuni click del mouse per ottenere il risultato desiderato.

L’obiettivo del SIT è quello di permettere una corretta localizzazione sullo spazio geografico e una precisa descrizione delle caratteristiche rilevanti ai fini fiscali di ciascun immobile censito in catasto, integrando informazioni identificative, tecniche, censuarie, il relativo valore fiscale e utilizzando anche informazioni provenienti da fonti esterne.

Evidente il salto di qualità offerto da una piattaforma digitale evoluta, che renderà certamente più efficace e semplice al tempo stesso il lavoro dei professionisti del settore, oltre che delle pubbliche amministrazioni interessate.

Il SIT è solo uno dei due pilastri su cui si fonderà l’Anagrafe Immobiliare Integrata.

L’altro pilastro è costituito dall’Anagrafe dei Titolari (ADT), la banca dati dove sono archiviati i titolari di diritti reali sugli immobili, che permetterà la corretta identificazione degli intestatari di immobili mediante la ricerca degli atti da cui hanno origine le intestazioni in catasto ed il loro confronto con i registri di riferimento: in prima istanza con quelli della pubblicità immobiliare e l’archivio anagrafico, in futuro anche con altri registri come il registro imprese o il registro di stato civile. Questi due pilastri daranno vita all’Anagrafe Immobiliare Integrata: introdotta dal dlgs n. 78/2010, questa infrastruttura digitale utilizzerà in maniera integrata i dati catastali e di pubblicità immobiliare, nati e storicamente gestiti in forma separata, correlandone le informazioni ma mantenendo sostanzialmente inalterate le regole di gestione di ciascuno di essi.