Il museo Guggenheim di New York compie 60 anni.

Il museo Guggenheim di New York compie 60 anni.

'Il museo Guggenheim di New York compie 60 anni.'
Il museo Guggenheim di New York compie 60 anni.

Il 21 ottobre del 1959 apriva al pubblico il Guggenheim di New York: progettato dall'architetto Frank Lloyd Wright, divenne subito un'icona architettonica di livello mondiale. L'iconico edificio, il cui nome completo è "Solomon R. Guggenheim Museum" è stato riconosciuto di recente dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità.

Visto dalla strada, l'edificio assomiglia a un nastro bianco che si avvolge attorno a un cilindro più ampio in cima che alla base. Il suo aspetto è in forte contrasto con i più caratteristici grattacieli di Manhattan che lo circondano, fatto molto gradito a Wright che dichiarò che il suo museo avrebbe fatto sembrare il vicino Metropolitan Museum of Art "simile a una baracca Protestante". All'interno, invece, la galleria espositiva forma una spirale che sale dal piano terra fino alla cima dell'edificio. La spirale capovolta somiglia molto ad uno Ziggurat (una struttura religiosa diffusa in Mesopotamia) rovesciato e lo stesso Wright la denominò Taruggiz (ziggurat al contrario). Le opere sono esposte lungo i muri della spirale e in alcune stanze che si trovano lungo il percorso. "In occasione di questo anniversario", ha detto all'ANSA Ashley Mendelsohn, vice curatrice Architecture and Digital Initiatives," il Guggenheim celebra l'inserimento del patrimonio dell'Unesco con altri sette edifici di Wright. Questo stimato riconoscimento dà al museo un'opportunità per riflettere sull'influenza duratura del progetto di Wright e riconferma il significato che l'edificio ha nella considerazione del pubblico".

La rampa a spirale, a pianta circolare, è divisa in due parti. Nella parte esterna del cerchio si trova lo spazio espositivo che viene sostenuto da setti in cemento armato, posizionati lungo i raggi del cerchio ogni 30°. All'interno del cerchio invece si trova il percorso di salita e discesa, il quale è a sbalzo. I setti, di forma trapezoidale, si restringono andando dall'alto verso il basso fino ad avvicinarsi alla sezione minima di resistenza, lasciando poi il posto ad un tamburo circolare che corre lungo il perimetro esterno della spirale. In copertura i setti vengono prolungati così da formare i costoloni della cupola che sovrasta il grande spazio vuoto.

Prima ancora che il museo venisse aperto, il disegno dell'edificio divise il mondo architettonico. Alcuni obiettarono anche la struttura avrebbe oscurato le opere d'arte esposte nel museo, altri invece sostennero che il design avrebbe creato una bella sinfonia senza interruzioni tra l'edificio i dipinti. Si trattava di un progetto senza precedenti nel mondo dell'arte. Inoltre, poco prima dell'inaugurazione, 21 artisti firmarono una petizione di protesta contro l'esposizione delle loro opere in uno spazio del genere.

Nel 1992 fu aggiunta all'edificio una torre rettangolare, più alta della spirale originale, progettata dallo studio Gwathmey Siegel and Associates Architects. L'edificio era già divenuto un'icona, al punto che questa aggiunta al progetto di Wright fu molto contestata.

Wright purtroppo non visse abbastanza da vedere aperta la sua creatura, perché morì sei mesi prima dell'inaugurazione ufficiale del museo, il 21 ottobre del 1959. Da allora tutte le critiche furono messe a tacere e l'edificio ancora oggi è fonte di ispirazione per numerosi architetti. Tra le opere esposte nella collezione permanente del Guggenheim ci sono capolavori di Georges Braque, Paul Cézanne, Marc Chagall, Edgar Degas, Paul Gauguin, Vasily Kandinsky, Édouard Manet, Joan Miró, Piet Mondrian, Pablo Picasso, Pierre-Auguste Renoir, Georges Seurat e Henri de Toulouse-Lautrec.