Il nuovo aeroporto di Pechino ha la firma Zaha Hadid Architects

Il nuovo aeroporto di Pechino ha la firma Zaha Hadid Architects

'Il nuovo aeroporto di Pechino ha la firma Zaha Hadid Architects'
Il nuovo aeroporto di Pechino ha la firma Zaha Hadid Architects

Dopo cinque anni di lavori apre al pubblico il più grande aeroporto del mondo

È stato inaugurato mercoledì 25 settembre a Pechino alla presenza del leader cinese Xi Jinping, il Beijing Daxing International Airport progettato da Zaha Hadid Architetti. Simile a una gigantesca stella marina dotata di sei braccia, l’infrastruttura cinese occupa un’area di 700.000 mq.

Considerato il più grande aeroporto del mondo, l’aeroporto ha tutte le caratteristiche per diventare un simbolo iconico della metropoli: grazie alla sua struttura radiale sarà possibile smistare in maniera intelligente un flusso di passeggeri che si stima possa essere di 45 milioni entro il 2021, 72 milioni entro il 2025, 100 entro il 2040. Un centro di trasporto multimodale, ampio 80.000 mq, sarà inoltre integrato nella costruzione del terminal per offrire collegamenti diretti con il centro di Pechino attraverso servizi ferroviari locali e nazionali (inclusa l’alta velocità) e trasformare l’aeroporto in un importante nodo di interscambio per il network delle linee di trasporto cinesi.

Alla base del progetto vi era la sfida di realizzare un terminal di grandi dimensioni, focalizzato sull’utente, efficiente dal punto di vista energetico, e soprattutto sufficientemente flessibile da sostenere la crescita futura. L’edificio ha una configurazione radiale con sei ali che si estendono da un nucleo centrale, ispirato ai principi dell’architettura tradizionale cinese che organizza spazi interconnessi tra loro attorno ad un’area comune centrale che rappresenta il cuore dell’architettura. In questo modo, grazie alla presenza di uno spazio centrale su più livelli, è possibile avere distanze tra check-in e gate, oltre che tra i gate stessi, al massimo di 600 metri (ogni aereo atterrerà infatti molto vicino a quest’area comune accorciando le distanze di percorrenza).

È possibile notare l’architettura fluida e sinuosa di Zaha Hadid nelle linee della copertura, con una composizione simmetrica che evoca l’armonia dei paesaggi cinesi, e nel disegno degli interni. La luce naturale viene convogliata all’interno dell’edificio grazie un enorme lucernario a fiore che si irradia dal centro della struttura verso l’estremità di ogni ala. Colonne paraboliche e soffitti a volta, culminano inoltre in una serie di pozzi di luce circolari che ritmano lo spazio, percepito come un ambiente continuo e fluido. La progettazione interna dell’area commerciale, mirata alla realizzazione di spazi di lavoro creativi con offerte integrate di vendita al dettaglio, ristorazione e intrattenimento, è stata invece affidata allo studio di design Lead 8 con sede a Hong Kong.

Con le sue enormi dimensioni, il progetto del Daxing International Airport è stato realizzato pensando soprattutto a un’opera che fosse environment-friendly. La scelta di alloggiare molti gate di partenza in un terminal con un unico centro di movimentazione passeggeri è vantaggiosa anche dal punto di vista dell’impronta di carbonio, sia durante la costruzione che durante la vita operativa, contribuendo a raggiungere obiettivi molto alti in termini di gestione ambientale e sostenibilità. Il 10% del consumo energetico dell’intero scalo è garantito da energie rinnovabili; molte aree dello scalo, tra cui i parcheggi e gli hangar sono coperti da pannelli solari, mentre il 100% dell’acqua piovana viene trattato per essere riutilizzato. Anche l’impianto di raffreddamento e di aria condizionata sono in parte alimentati da pompe di calore geotermiche posizionate nel bacino del fiume Yongding. Gli elementi passivi inclusi nella progettazione del Daxing International Airport permetteranno di ridurre del 50% i consumi e le emissioni di CO2, e includono strategie di ombreggiamento, vetri ad alte prestazioni e sistemi di illuminazione posizionati al fine di ridurre le prestazioni energetiche del terminal. Al suo interno sono stati inoltre predisposti impianti affinché l’86% dei check-in passeggeri e il 76% dei check-in bagagli vengano fatti in modo automatico.