Inaugurata Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles

Inaugurata Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles

'Inaugurata Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles '
Inaugurata Academy Museum of Motion Pictures a Los Angeles

La fine di settembre porta a Los Angeles l’inaugurazione dell’atteso Academy Museum of Motion Pictures di Rpbw, realizzato dallo studio dell'archistar Renzo Piano. Hollywood, a lungo criticata per non avere mai costruito un museo dedicato alla storia del cinema, dal 30 settembre vanta due straordinarie attrazioni in una. Renzo Piano viene incaricato nel 2012 dalla prestigiosa Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), l’istituzione che ogni anno conferisce il più importante riconoscimento mondiale nel campo dell’arte cinematografica, i premi Oscar (o Academy Awards), per un progetto del valore di 482 milioni di dollari impostato su due edifici: il Saban Building e The Sphere.

L’area di intervento, collocata all’angolo tra Wilshire Boulevard e Fairfax Avenue, fa parte del Miracle Mile, storica parte della città che comprende la Museum Row.

Il primo dei due edifici del museo, il Saban Building, è il frutto della rifunzionalizzazione e dell’ampliamento dell’ex grande magazzino May Company, realizzato nel 1939. Riconosciuto come il più grande esempio rimasto a Los Angeles di architettura modernista, e perciò vincolato come monumento storico, è un edificio d’angolo multilivello realizzato su una struttura portante in cemento armato, acciaio e vetro. I fronti sono rivestiti di lastre di pietra chiara provenienti da Austin (Texas) interrotti da ritmiche aperture finestrate. Il restauro ha comportato l’eliminazione di tutte le aggiunte e l’apertura degli spazi interni, per riportare alla luce la struttura originaria. L’elemento iconico del manufatto, un mezzo cilindro rivestito da un mosaico in foglia d’oro 24 carati, all’angolo d’ingresso, è stato restaurato con nuove piastrelle prodotte dalla stessa fornace originaria, la storica Orsoni Venezia 1888. I pannelli esterni in pietra calcarea, provenienti da una cava vicina a quella originaria, sono stati invece installati per onorare l’ingresso da Wilshire Boulevard.

Lo Sphere Building è invece fortemente improntato dai caratteri peculiari dell’architetura di Renzo Piano. È un volume sferico, chiuso nella parte inferiore rivestita da pannelli di cemento chiaro ricurvi. È collegato al Saban Building attraverso due leggeri e trasprenti ponti pedonali collocati in corrispondenza del quinto piano e del mezzanino. La struttura della sfera raggiunge i 13 metri di altezza e presenta 1.500 pannelli di vetro laminati a scandole, tagliati in 146 diverse forme. Progettata con un sofisticato sistema di isolamento antisismico, la sfera è bilanciata su quattro plinti in cemento dotati di dissipatori alla base. Questo sistema consente alla sfera di rimanere centrata anche se il terreno si sposta fino a 80 cm in qualsiasi direzione. La facciata è racchiusa in pannelli di cemento curvilinei, con un velo di vetrata e articolate scale in acciaio. I tubi d’acciaio curvi si elevano al di sopra del cemento, mentre i montanti secondari e i rinforzi creano una struttura a griglia tesa che sostiene la cupola in vetro prodotto da Saint Gobain e montato dalla tedesca Gartner. La terrazza panoramica aperta in cima alla sfera offre ampie vedute sulle colline di Hollywood e diventerà sicuramente un punto di osservazione imperdibile a Los Angeles.

Il museo è alimentato da impianti fotovoltaici ed è dotato di un sistema di recupero delle acque piovane per l’irrigazione delle aree verdi esterne. Massimizza l’utilizzo della luce naturale e utilizza sistemi di illuminazione artificiale a risparmio energetico. Adotta un piano di riduzione dei rifiuti prodotti al suo interno. Il sito è di facile accessibilità pubblica e inserito all’interno di percorsi di mobilità lenta a cui offre stalli per il parcheggio e il ricovero delle biciclette.