Legno trasparente per le finestre del futuro

Legno trasparente per le finestre del futuro

'Legno trasparente per le finestre del futuro'
Legno trasparente per le finestre del futuro

Addio vetro: in arrivo il legno trasparente per realizzare infissi più robusti, leggeri ed ecologici

Il legno da sempre rappresenta un valido materiale per la produzione di telai per infissi, tuttavia già da tempo si sta pensando di utilizzare questo materiale per la realizzaione di "legno trasparente" in sostituzione del tipico vetro. L'idea, già oggetto di sperimentazione dal 1992, per ora non ha prodotto buoni risultati. Tuttavia, un team di ricerca dell’Università del Maryland e del Colorado e del Forest product laboratory del Dipartimento dell’agricoltura americano, è riuscito invece a mettere a punto un metodo che permetterà di ottenere un materiale identico al vetro, a partire dal legno.

Il materiale in sperimentazione, ha buone caratteristiche di robustezza, un impatto molto inferiore sull’ambiente, e il 50 per cento in più di resistenza rispetto a quello precedentemente sviluppato. Inoltre è molto più leggero del vetro, più biodegradabile e non produce rifiuti. Il vetro, infatti, ha alti costi economici ed ecologici: la sua produzione ha un consistente impatto sull'ambiente in quanto le emissioni di anidride carbonica a livello globale sono pari a 60 milioni di tonnellate per anno. Il legno inoltre ha buone caratteristiche di resistenza termica,è assolutamente compatibile con i processi industriali edili, può sopportare pesi elevati, e il suo effetto è paragonabile a quello del vetro: la sua trasparenza infatti è pari al 90 per cento, con il vantaggio che produce una luce diffusa e più uniformemente distribuita durante tutta la durata del giorno, senza i bagliori e le angolature di quella solare. Non rimuovendo la lignina i ricercatori sono riusciti a ridurre i tempi di realizzazione, evitare la produzione di eccessiva acqua reflua e ottienere una oggetto molto più leggero.

Il metodo utilizzato permette di ottenere la trasparenza senza alterare la struttura del legno; in particolare, viene modificata la struttura rimuovendo solo le molecole che le conferiscono il colore. Per far ciò viene applicata una soluzione di acqua e acqua ossigenata al punto di ebollizione, poi il legno viene esposto alla luce ultravioletta. Dopo 12 ore viene immerso in etanolo per una ulteriore pulizia. Infine i pori vengono riempiti di alcol polivinilico che ha lo scopo di renderlo liscio, e quindi molto simile al vetro. La tipologia di legno utilizzata è la balsa, ottenuta da un albero diffuso nell’America meridionale che ha il legno più leggero esistente, e con un rapidissimo accrescimento: in soli 5 anni è pronta per l’abbattimento. Un altro importante ruolo del legno trasparente potrebbe essere la sostituzione con la plastica. Per esempio per la realizzazione di coperture per gli ortaggi e per le serre, con il vantaggio che quando il sole è alto, all’interno non si raggiungono le temperature troppo elevate tipiche dell’effetto serra.