Project Milestone, arrivano le case stampate in 3D in calcestruzzo

Project Milestone, arrivano le case stampate in 3D in calcestruzzo pronte per essere abitate

'Project Milestone, arrivano le case stampate in 3D in calcestruzzo pronte per essere abitate'
Project Milestone, arrivano le case stampate in 3D in calcestruzzo pronte per essere abitate

Sorgeranno a Eindhoven, nei Paesi Bassi. Le case in calcestruzzo stampate in 3D ridurranno i costi di produzione e avranno un impatto positivo sull’ambiente

La tecnologia legata alle stampanti 3D può essere impiegata negli ambiti più svariati, compresa l’edilizia: è quanto accaduto a Eindhoven, città che ospiterà un innovativo progetto, denominato Project Milestone, di cinque abitazioni realizzate grazie a questo sistema, capace di rivoluzione il settore delle costruzioni. L’iniziativa vede la collaborazione di diverse realtà: la città olandese di Eindhoven, la Eindhoven University of Technology, lo studio ingegneristico Witteveen+Bos e le aziende Van Wijnen, Vesteda e Saint Gobain Weber Beamix; la progettazione, invece, ispirata a “blocchi irregolari in un paesaggio verde” è curata dagli architetti Houben / Van Mierlo.

Le abitazioni sono state progettate con forme arrotondate e irregolari, in modo tale da sfruttare le capacità della stampa 3D di plasmare e generare forme complesse, diversamente da quanto avviene con i materiali da costruzione tradizionali. Il team si occuperà dell’intero processo di realizzazione: in particolare, le prime parti delle abitazioni saranno stampate nella Eindhoven University of Technology per poi essere trasportate nel quartiere di Meerhoven dove sorgerà il cantiere. L’obiettivo sarà quello di spostare progressivamente l’intera produzione direttamente in loco.

Il complesso sarà composto in totale da cinque edifici; la prima casa, realizzata ad un solo piano, è già pronta per essere immessa nel mercato degli affitti dall’anno prossimo e fungerà da test su cui basare la costruzione degli alti quattro. Quest’ultimi si snoderanno su più piani e saranno realizzati in funzione dei feedback registrati durante i lavori, in modo tale da poter perfezionare la tecnica costruttiva e l’uso dei materiali. Project Milestone intende fornire importanti novità sul fronte dello studio dei materiali e delle tecnologie che riguardano la stampa 3D e dei vantaggi ad essa connessi: il metodo costruttivo ridurrà infatti costi e tempi di edificazione, con un occhio speciale per quanto riguarda la sostenibilità e l’impatto sull’ambiente. La possibilità di posizionare sensori wireless direttamente nelle pareti, inoltre, permetterà di trasformare la casa in un edificio smart dotato di dispositivi di controllo per illuminazione, riscaldamento e sicurezza.

“Accanto ai mattoni e all’uso del legname, questa sarà una terza via che assomiglierà a delle case intonacate in stucco” afferma Rudy van Gurp, project manager dell’azienda Van Wijnen. “Al momento ci piace l’aspetto delle case, il suo essere innovativo e il design molto futuristico, ma stiamo già cercando di fare un passo avanti: le persone saranno in grado di progettare le proprie case per poi stamparle. In questo modo potranno rendere le loro case più adatte a loro, personalizzandole e rendendole esteticamente piacevoli. Penso che a quel punto circa il 5% delle case sarà realizzato usando una stampante 3D”.