Rigenerazione urbana : un'occasione per riqualificare le periferie

Rigenerazione urbana : un'occasione per riqualificare le periferie delle città

'Rigenerazione urbana : un'occasione per riqualificare le periferie delle città'
Rigenerazione urbana : un'occasione per riqualificare le periferie delle città

Negli ultimi anni a fronte dei cambiamenti sociali, economici e culturali in corso, le città sono chiamate a modificarsi e riorganizzare lo spazio abitato: da questo punto di vista i “vuoti urbani” e gli spazi non più utilizzati si offrono come opportunità per ripensare le funzioni del territorio. Edifici dismessi, aree sottoutilizzate, quartieri degradati: lo sviluppo della città oggi dipende dalla capacità di reinventare l’uso degli spazi mettendo a sistema interessi e opportunità di diversa natura, puntando su una partnership pubblico/privato dalla quale non si può prescindere. La rigenerazione della città è un’attività mirante non solo ad una riqualificazione fisica, necessaria per rilanciare l’immagine urbana, a livello estetico, ma è affiancata da interventi di natura culturale, sociale, economica ed ambientale, finalizzati ad un incremento della qualità della vita, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e di partecipazione sociale.

Diversi soggetti interessati, quali ANCI, Regioni, ANCE, LEGAMBIENTE ed altri,promuovono negli ultimi anni una serie di azioni, studi, ricerche e proposte , finalizzati alla trasformazione e rigenerazione delle aree urbane salvaguardando l’ambiente, il paesaggio e limitando il consumo di territorio. Il tema della rigenerazione urbana sostenibile, a causa dell’esaurimento delle risorse energetiche e delle pessime condizione del patrimonio edilizio costruito nel dopoguerra è una questione prioritaria nelle politiche di sviluppo di questi anni. Questione da intendersi non solo come materia rilevante nella pratica urbanistica, ma come una politica per uno sviluppo sostenibile delle città, limitando la dispersione urbana e riducendo gli impatti ambientali insiti nell’ambiente costruito: frenare il consumo di nuovo territorio, attraverso la densificazione di alcuni ambiti solo a fronte della liberalizzazione di altre aree urbanizzate, da tramutare in servizi e luoghi di aggregazione. In città sempre più disgregate a causa dell’incontrollata crescita degli ultimi decenni, la riqualificazione delle periferie deve essere il punto di partenza per poter dare una svolta ad una situazione precaria sia a livello edilizio che ambientale.

Analizzando l'ambito italiano si può riassumere il fenomeno della rigenerazione urbana diviso in tre stagioni:

• la prima ha visto la riqualificazione dei centri storici (ancora in gran parte incompiuta), ed ha avuto inizio da quando c’è stata una sorta di presa di coscienza del valore del tessuto edilizio storico nonché di una voglia di riaffermare la propria identità locale.

• la seconda ha compreso il recupero delle aree dismesse. Tutto ebbe inizio sul finire degli anni ’80, nel momento in cui cominciò la delocalizzazione delle industrie e di molti altri servizi fino ad allora in prossimità se non all'interno dei centri urbani, come i mercati ortofrutticoli, i macelli, i poli ferroviari, le aree demaniali che con la loro estensione superficiale cominciarono a costituire una problematica divenendo dei “vuoti urbani” da riempire.

• la terza, quella attuale , prevede in linea di massima la riqualificazione dei quartieri residenziali. Rigenerare quartieri residenziali purtroppo costruiti con criteri di bassa qualità edilizia, architettonica e urbanistica e dare sostegno a politiche di mobilità sostenibile e quant'altro possa servire come attrattore per ripopolare le aree dismesse.

Nell’ultimo decennio la rigenerazione urbana ha fatto passi in avanti affermandosi come approccio multi partecipato per dare alle città non solo un aspetto nuovo e competitivo, rilanciandone l’immagine territoriale a livello estetico, ma dando loro nuovo respiro dal punto di vista culturale, economico e sociale.

Un famoso esempio di riqualificazione è l'High Line di New York, nel quartiere di Chelsea a sudovest di Manhattan. Si tratta di un parco sopraelevato recuperato da un vecchio percorso ferroviario risalente agli anni trenta, che sovrappone una striscia di verde sul trafficato asfalto metropolitano sottostante.