Superbonus 110% e Decreto Agosto: le novità in arrivo

Superbonus 110% e Decreto Agosto: le novità in arrivo

'Superbonus 110% e Decreto Agosto: le novità in arrivo'
Superbonus 110% e Decreto Agosto: le novità in arrivo

Si lavora per la stabilizzazione fino al 2024 anche su edifici con irregolarità lievi

Il Decreto Agosto, su cui il Governo sta lavorando in questi giorni, potrebbe modificare quanto previsto per il Superbonus 110%, anche in collaborazione con le associazioni di categoria coinvolte nel dibattito, avendo ben in mente le disponibilità finanziarie. Tra gli obiettivi del Governo vi è infatti quello di ampliare il superbonus anche ad altre tipologie di immobili, dal settore produttivo agli alberghi, ma devono esserci le risorse. Nel frattempo, grazie al Recovery Fund il Superbonus 110% verrà stabilizzato fino al 2024 e con in programma alcune modifiche, come spiegato dal Senatore M5S, Gianni Pietro Girotto. L’idea è stata ventilata anche dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, durante un’audizione sul Recovery Fund e dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nei giorni scorsi ha parlato di un’estensione “anche oltre il 2021”.

Un’ ulteriore modifica riguarda la possibilità di realizzare gli interventi sulle parti comuni dei condomìni in cui uno o più condòmini abbiano commesso delle irregolarità urbanistiche nei propri appartamenti; tali irregolarità non devono però riguardare le parti comuni. L’Agenzia delle Entrate ha già fornito una consulenza giuridica sull’argomento spiegando che gli interventi “leggermente abusivi” e quelli realizzati sugli immobili non ancora condonati possono ottenere i bonus fiscali. L’approvazione di un emendamento su questa materia potrebbe quindi mettere al riparo da dubbi e contenziosi.

Una grossa questione è quella relativa all’ingresso indipendente: “Stiamo cercando di definire la miglior e più completa formula che classifichi cosa significa accesso autonomo”, ha spiegato il Senatore, così da non escludere una serie di casistiche particolari che a buon senso avrebbero diritto al Superbonus110%. L’obiettivo è rendere la norma più omnicomprensiva possibile, senza tagliare fuori una serie di casistiche. La normativa ha fornito la definizione di “edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno” per includere espressamente nel Superbonus 110% le villette a schiera, ma gli operatori del settore hanno sottolineato che alcune tipologie di abitazioni, con accessi non indipendenti o dall’interno di complessi residenziali, rischierebbero l’esclusione. Inoltre, in presenza di un unico proprietario di un edificio con più unità immobiliari, l’obiettivo del Governo è intervenire decidendo su quante unità immobiliari permettere l’utilizzo del Superbonus.

Infine il Senatore ha spiegato che la questione degli ampliamenti impianti fotovoltaici già esistenti e relativi sistemi di accumulo: al momento, il comma 6 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio (Legge 77/2020) prevede che, per ottenere il Superbonus su un sistema di accumulo, è necessario installarlo contestualmente all’impianto fotovoltaico. È stato quindi aperto un confronto con Enea e Agenzia delle Entrate, con l’obiettivo di consentire l’accesso anche per impianti già costruiti se presente la copertura finanziaria con i fondi UE. Quindi, ad oggi, l’installazione di un sistema di accumulo collegato a impianti preesistenti non dà diritto alla detrazione del 110%.