Ultime novità dal Salone internazionale della Ceramica per

Ultime novità dal Salone internazionale della Ceramica per l’architettura e dell’Arredobagno 2018

'Ultime novità dal Salone internazionale della Ceramica per l’architettura e dell’Arredobagno 2018 '
Ultime novità dal Salone internazionale della Ceramica per l’architettura e dell’Arredobagno 2018

Il convegno inaugurale della trentaseiesima edizione del Cersaie 2018, Salone internazionale della Ceramica per l’architettura e dell’Arredobagno, avvenuto lunedì 24 settembre presso l’Europauditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna, dal titolo “Sostenibilità e salubrità: la ceramica Made in Italy nella competizione internazionale”, ha toccato tematiche come la salubrità del prodotto e degli ambienti di lavoro, la produzione sostenibile, l’attenzione all’ambiente e soprattutto il ruolo centrale che dovrà svolgere l’Europa per la sfida di competitività a livello internazionale. Lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale sono scelte consolidate per l’industria della ceramica italiana che ha investito negli anni ingenti risorse verso questi obiettivi. I risultati raggiunti sono considerevoli e sono parte integrante della leadership delle produzioni made in Italy sui mercati internazionali, dove però si stanno accumulando tensioni commerciali che richiedono una forte presenza europea per assicurare condizioni di far trade negli scambi. La capacità competitiva di un settore manifatturiero come la ceramica italiana può essere mantenuta e sviluppata solo con un forte impegno di sistema, che accompagni le azioni e gli investimenti delle imprese.

Durante il salone è stato presentato inoltre lo studio annuale condotto da Houzz, una piattaforma online che veicola idee e proposte per la ristrutturazione e il design, che ha analizzato le necessità di riqualificazione e le modalità di messa a norma degli oltre 7.400 italiani che hanno ristrutturato casa nel 2017. Questa edizione dell’indagine si riferisce a una vasta gamma di progetti di rinnovamento realizzati nel 2017: dalle ristrutturazioni e ampliamenti d’interni, alle integrazioni di impianti domestici, fino ai miglioramenti di esterni. I dati raccolti includono le spese affrontate in passato e quelle già pianificate, il coinvolgimento di professionisti, le motivazioni e le sfide che hanno influenzato i progetti completati, nonché gli interventi previsti per il 2018. La community che ha partecipato al sondaggio è composta di oltre 40 milioni di utenti unici mensili di Houzz a livello globale. Il bagno risulta essere in cima alla lista delle ristrutturazioni di interni per frequenza di rinnovo, con una spesa mediana di 5.000€ per bagni grandi (oltre 5m²) e 4.300€ per bagni piccoli (entro 5m²). Se i miglioramenti in termini di estetica (63%) e funzionalità (58%) restano le principali motivazioni della ristrutturazione, anche l’aumento del valore della casa per una futura messa in vendita è un importante incentivo al cambiamento per quasi un proprietario su sei (15%). In effetti, nel 70% dei casi la ristrutturazione ha avuto un impatto positivo sul valore della casa, e secondo il 18% dei proprietari l’aumento del valore della casa è pari all’intero costo del progetto o addirittura maggiore. L’indagine di Houzz evidenzia anche che c’è una richiesta di professionisti in forte aumento: oltre 9 rispondenti su 10 hanno scelto di assumere un professionista per i lavori di ristrutturazione (91%).

Silvia Foglia, Country Operations Manager di Houzz Italia dichiara: “Gli italiani continuano a essere molto favorevoli a rinnovare la propria abitazione: a dimostrarlo gli importanti progetti realizzati all’interno delle abitazioni anche quest’anno, soprattutto per quanto riguarda la stanza da bagno e la cucina. La decisione a favore del rinnovo degli spazi è spinta dal valore aggiunto che questi progetti hanno dato alle case dei proprietari presenti all’interno della nostra Community”.

Uno dei momenti più attesi e partecipati è stata la lectio magistralis dell’architetto Richard Rogers. Tra le opere più note di Lord Rogers, oltre al Centre Pompidou, si ricordano l’edificio Lloyd’s of London Insurance a Londra, il Palazzo della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo di Strasburgo, il Daimler complex di Potsdamer Platz a Berlino, il Palazzo di Giustizia di Anversa, il Senedd di Cardiff, il Millenium Dome di Londra, il Terminal 4 dell’Aeroporto di Madrid-Barajas e il Terminal 5 dello scalo londinese di Heathrow. Una sua celebre citazione è: “Lascerò questa città non meno, ma più bella di come l’ho trovata era l’antico giuramento del cittadino ateniese ed è l’ambizione alla base del mio lavoro”. L’architetto, vincitore del Pritzker Price nel 2007 (il Nobel dell’architettura), ha aperto con una constatazione: "Tutta l’architettura è moderna nella sua epoca ed è una espressione di quell’epoca". Ripercorrendo poi tutte le tappe principali della carriera, inclusa una sua certa iniziale perplessità nei confronti dell’opera forse più dirompente (per l’epoca) e sicuramente più famosa, il Centre Pompidou, Rogers ha sottolineato l’importanza del ruolo dei progettisti nella realizzazione di luoghi, chiusi o aperti che siano (nel Pompidou «lo spazio pubblico è la parte più importante dell’architettura») capaci di soddisfare le esigenze in continua trasformazione della società. Parlando appunto di «ruolo sociale» del suo lavoro.