Z-Life Zambon a Milano: il nuovo headquarter firmato De Lucchi e CRA

Z-Life Zambon a Milano: il nuovo headquarter firmato De Lucchi e CRA

'Z-Life Zambon a Milano: il nuovo headquarter firmato De Lucchi e CRA'
Z-Life Zambon a Milano: il nuovo headquarter firmato De Lucchi e CRA

Uffici 4.0: luce naturale, biofilia e piante idroponiche per un nuovo modo di lavorare

È stata inaugurata la nuova sede centrale della multinazionale farmaceutica Zambon all’interno del campus scientifico OpenZone a Milano. Z-Life si inserisce all’interno del progetto che prevede l’ampliamento e lo sviluppo del campus con nuovi spazi per laboratori di ricerca e uffici per un investimento complessivo di 60 milioni di euro. Arcadis Italia, società di consulenza, progettazione, ingegneria e project management, ha messo a disposizione di questo progetto il proprio know‐how, sviluppando tutti gli aspetti ingegneristici di Design, Permitting, Cost and Construction Management. Nel progetto di ampliamento del campus OpenZone, attraverso studi, rilievi e modelli digitali e vettoriali Arcadis ha proposto al cliente nuove metodologie, non solo sulla parte progettuale con BIM, ma anche per la digitalizzazione del processo, partendo dalle fasi di rilievo e demolizione sino all’asset e facility management mediante piattaforme dedicate basate sui modelli IFC, database sorgente di tutti gli oggetti BIM. Inoltre, ha supportato OpenZone con figure di consulenza specialistica nelle fasi di progettazione e direzione dei lavori per la demolizione degli edifici industriali esistenti e per la bonifica dei suoli superficiali, propedeutici alle opere di riqualificazione dell’area.

Il progetto architettonico, curato da Michele de Lucchi e Carlo Ratti, ha previsto il recupero di un ex edifico industriale mediante la trasformazione degli interni in ampi spazi aperti per uffici e laboratori. Gli interni di Z-Life, curati dallo studio Carlo Ratti Associati, sono privi di pareti, in modo tale da garantire la continua adattabilità alle nuove esigenze di un ufficio contemporaneo. I due piani sono collegati da grandi scale che, completamente a vista, ne bucano il solaio dall’intradosso lasciato al grezzo. Le aree sono due: da una parte sono collocati i laboratori di ricerca avanzati e, dall’altra, gli uffici per le start up del campus. Gli spazi interni sono immersi in un ambiente caratterizzato dalla trasparenza e dai colori neutri e chiari. Sono puntualmente animati da sale riunioni separate dall’esterno da pannelli vetrati curvi e insonorizzati.

Questa concezione dello spazio interno si adatta alla filosofia d’impresa che Zambon pone alla base della sua recente crescita anche edilizia, il Benvivere, basata sui cinque concetti di Cultura, Comunità, Benessere, Sport e Membership. Il "benvivere" di Z-LIFE, sfrutta i più moderni criteri di sostenibilità e prevede soluzioni tecnologicamente avanzate grazie alla gestione tramite BMS (Building Management System), un sistema che permette di monitorare e gestire tramite sensori la climatizzazione, le luci e la sicurezza dello spazio.

Seguendo i principi fondanti di questa filosofia, la progettazione si è basata sulla realizzazione di un’architettura biofilica ossia in grado di creare connessioni con la natura e altre forme di vita, tra l’edificio e i suoi utilizzatori. Fondamentale, in un ambiente di lavoro biofilico, è la gestione della luce e del verde. Grazie alla trasparenza dell’involucro, la luce inonda i due piani dell’edificio provocando un effetto di rigenerazione dalla fatica mentale associata al lavoro e predisponendo all’esecuzione di compiti creativi. La luce artificiale è invece portata da LED sunlike, che ricreano in modo estremamente fedele lo spettro della luce solare. Le piante e il verde sono diffusamente presenti in tutti gli interni di Z-LIFE, integrati direttamente negli stessi arredi. Sfruttando le tecniche di coltivazione idroponiche e grazie all’irrigazione con soluzioni arricchite di sostanze nutritive si garantisce una continuità nella crescita durante tutto l’anno.