Pensioni, ennesima  divisione dei sindacati  sull’ultima proposta

Pensioni, ennesima divisione dei sindacati sull’ultima proposta del Governo

'Pensioni, ennesima  divisione dei sindacati  sull’ultima proposta del Governo'
Pensioni, ennesima divisione dei sindacati sull’ultima proposta del Governo

Ancora una volta i sindacati si dividono dopo l’ultima proposta sulle pensioni fatta dal Governo. Dalle trattative che si sono tenute a Palazzo Chigi, tra Esecutivo e parti sociali è emerso un nuovo documento che ha fatto scattare la CGIL sul piede di guerra. La leader Susanna Camusso ha definito l’incontro un’occasione persa ed al termine ha dichiarato : Confermiamo il giudizio di grande insufficienza del nuovo testo che il Governo ha prodotto, annunciato una mobilitazione per il 2 dicembre.
Più docile la CISL che ha definito positivo il percorso e il lavoro fatto, come spiegato dal segretario generale, Anna Maria Furlan, mentre il numero uno della UIL Carmelo Barbagallo ha dichiarato : con le risorse scarse abbiamo fatto il massimo. Se dovessi esprimere un giudizio oggi sarebbe negativo.

Mentre, il Premier Gentiloni si dice convinto che la Legge di Bilancio, pur con risorse limitate, appiana le esigenze sociali grazie ad un pacchetto di misure molto rilevante e sostenibile. Più le forze sindacali sosterranno il pacchetto più lo stesso troverà spazio compiuto nella Legge di Bilancio.
La proposta prevede un’apertura sull’APE social (tipo di pensione anticipata a costo zero, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017) per le donne, l’impegno di principio su interventi a favore dei giovani. L’allargamento delle maglie dei siderurgici, di prima e seconda fusione (così come chiesto dalla UIL) da inserire nelle 15 categorie di lavoratori gravosi esonerati dall’aumento automatico a 67 anni dell’età pensionabile a cui non si applicherebbe l’automatismo dell’aspettativa di vita.